domenica 27 novembre 2011

moda e... lettura!

Domenica, giorno dedicato al meritato riposo... e dopo un giro sul web e un acquisto su Asos (una bellissima maxi borsa da giorno raspberry ), è tempo di sfogliare qualche rivista (il glamour di dicembre) e dare un'occhiata alla pila di libri che giacciono sulla mia scrivania... 
Vorrei tanto leggere tutti i libri degli autori che promuovo attraverso il mio lavoro, ma non sempre ci riesco... ma quando mi capita di leggerli, credetemi, spesso mi trovo dinanzi a veri e propri capolavori... altro che best seller tanto pubblicizzati.
Anzi approfitto per consigliarvi un romanzo eccellente, una lettura meravigliosa, che ti coinvolge... la penna di Antonio è eccezionale... e dopo il successo di "Come le fate", a breve uscirà un altro capolavoro dello stesso amatissimo autore... intanto non perdetevi questo... vi anticipo una breve nota


Ci sono libri che catturano fin dall’incipit, e Come le fate è uno di questi. La lettura, vissuta all’insegna dello stupore e della compartecipazione, di una fusione dolorosa di pathos, fantasia e realismo, porta a una riflessione smarrita e incredula, per certi versi, ma sostanzialmente arricchita di un’acquisita consapevolezza del valore della propria identità ed interiorità. Sul letto di morte di Angelo, Valerio rievoca momenti del passato, scavando a fondo nella tormentata coscienza. Dopo aver vissuto la primissima infanzia in un orfanotrofio, è adottato da un’agiata famiglia borghese, della quale è parte Sepe, l’acquisito fratello ventiduenne. È con lui che Valerio stringe un patto di complicità e affetto. La sua educazione oscilla tra due modelli, quelli dell’austera madre adottiva e del venerato fratello. Ne deriva un’adolescenza priva di grandi conflitti a motivo del clima protettivo nel quale è fatto crescere. In casa aleggia il mistero di Lisa, la secondogenita di cui si tace l’esistenza. Sarà lei a segnare, per Valerio, la svolta drammatica che lo condurrà alla maturità. L’incontro con Angelo coincide con il trapasso dal limbo dell’innocenza smarrita all’espiazione di un purgatorio accettato come necessità, dal mondo magico delle favole nel quale le donne, tutte le donne, erano fate, alla surroga di un sesso straziante di cui le donne sono oggetti distanti. A dramma consumato,resta il gigantesco quesito al quale Valerio cerca di rispondere

2 commenti:

  1. Ciao, grazie per il tuo commento! Ti seguo con molto piacere, mi piace il tuo blog, spero che ricambierai!A presto!

    Fox House giveaway on my blog!
    Cosa mi metto???

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  2. certo che ti seguirò... e anche con piacere... sarà uno scambio di idee molto produttivo ;)

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