sabato 23 marzo 2013

Symbols of spring

Finalmente la tanto attesa primavera è arrivata: ad annunciarla non è soltanto il calendario, ma le gradevolissime temperature miti (e la rinite allergica!)
E anche in questa stagione ci sono i simboli cult stampati su capi di abbigliamento o sotto forma di accessori per rendere speciale anche la mise più semplice. Per il momento sembrano esser passati in secondo piano teschi, gufi e tutto ciò che ha caratterizzato l'inverno.
Ora è tempo di "mustache", "infinito", rondini, fiori, piume, simpatici animaletti e tanto altro.
Ecco i miei preferiti, o meglio i miei nuovi o prossimi acquisti!

Direttamente da Accessorize...



Da Zara piume e lips!


 


E direttamente dal mio cassetto dei bijoux, i due simboli più gettonati!

Non dimentichiamo la "base": animalier e millerighe bianco/nero...


... il sole splendente di oggi 



 Su instagram Frensy983!





martedì 12 marzo 2013

colors of spring

Che nei prossimi mesi le righe verticali, orizzontali oblique finiranno negli armadi di tutte le donne è ormai scontati. Ma non sarà monopolio assoluto. Dopo il grigiore dell'inverno, la voglia di colori pastello, tinte tenui o vitaminiche non passa mai in secondo piano.
La scorsa primavera/estate le tinte pastello si facevano spazio in tutte le vetrine: fortunatamente  i capi acquistati un anno fa torneranno utili, anzi utilissimi. Se vogliamo aggiungere un po' di colori "decisi" e le stampe del momento,  il gioco e fatto: saremo perfettamente in linea con le nuove tendenze.
Non è una novità: cipria, giallo lime, corallo, verde e blu saranno i benvenuti... per il momento, fuori piove!

                         




 

 
 



domenica 3 marzo 2013

I libri, la moda, le donne

Per deformazione professionale, occupandomi nella "vita reale" di editoria, sapevo che prima o poi avrei parlato di libri. Ma, inseguendo le passioni, stavolta i libri in questione sono rigorosamente DI MODA e di evoluzione della figura femminile. Libri che ho letto, che ho studiato, sottolineato, apprezzato e libri che ho scritto: si, uno è scritto da me e sto parlando della tesi di laurea scritta nell'ormai lontano duemilasei.
In questo post vi mostrerò, o meglio vi consiglierò alcuni libri che chi ama la moda (non soltanto quella delle vetrine, dei servizi fotografici e delle sfilate) dovrebbe assolutamente leggere. Attraverso queste letture ho imparato un po' di storia: del tessile, delle aziende di moda, del costume e dell'impatto sulla società.
Ecco la mia personale carrellata, con tanto di stralci di quarte di copertina. E se anche voi avete libri da consigliare, fatelo pure... si accettano proposte di lettura.
dalla mia minibiblioteca

                                                                 Abitare il corpo: la moda di Eleonora Fiorani 




In questo libro l'autrice approfondisce la moda al di là della corrente opinione che la lega, semplicemente, al lavoro inventivo e stilistico dell'abbigliamento, e indaga anzitutto il rapporto fra il corpo e il vestito, quindi le mutazioni che con essa strutturano il moderno stesso, sino alla complessa definizione del suo statuto attuale. Nel libro la moda resta il riferimento fondante, ma Eleonora Fiorani ne ricava un'analisi dei periodi diversi, giungendo così a definire via via il "gusto", i valori dei marchi e delle imprese con le proprie iniziative e le loro sedi maggiori, e ancora i problemi indotti dalla globalizzazione e quelli del rapporto nuovo con la tecnologia.









Filosofia della moda di Lars Fr. H. Svendesn

Qual è il significato di un capo di abbigliamento? Ed è possibile crearsi una propria identità attraverso i vestiti che si indossano? E ancora: la moda è arte? o semplicemente un fenomeno legato a interessi commerciali? Lars Svendsen, filosofo di professione, proprio perché ritiene la moda una componente fondamentale della modernità e delle nostre vite, affronta l'analisi del fenomeno "moda" utilizzando gli strumenti della sua disciplina, cercando di metterne in evidenza gli aspetti più importanti e nascosti, le logiche a cui risponde e anche l'irrazionalità di cui si fa portatrice. E legando profondamente il fenomeno moda alle categorie, tutte moderne, del "nuovo" e del "cambiamento", intende fare luce su alcuni aspetti del vivere nel mondo di oggi e sulle scelte (o non-scelte) a cui l'esistenza pone di fronte.




La moda: identità negata di Anna Maria Curcio

Che cosa offre il richiamo della moda, al quale nessuno riesce a sottrarsi e che pervade ogni spazio della socialità? Forse il fascino di una chimera in cui ritrovare l'identità che non sempre la religione, l'ideologia e la politica sono in grado di offrire. Nella funzione rassicurante della moda si scopre una panacea che blandisce l'ansia di identità.












Il secolo delle donne: l'Italia del Novecento al femminile di Elena Doni 

Il Novecento è stato davvero 'il secolo delle donne'? Viene da dubitarne quando si pensa che nel Duemila la parità dei sessi nel lavoro e nella cura della casa è tutt'altro che raggiunta. Nel Novecento tuttavia le donne hanno maturato una diversa concezione di sé: oggi non si pensano più complementari o seconde rispetto agli uomini. E hanno conquistato la libertà di scegliere la loro vita nel lavoro, nel matrimonio e, per la prima volta nella storia, nella maternità. Il racconto e le immagini delle donne italiane del secolo appena trascorso.







La moda di Y. Kawamura

Parlare di moda in termini appropriati richiede di partire da una fondamentale distinzione: l'abbigliamento è un prodotto materiale, la moda un prodotto culturale. Insistere su questo scarto significa sfatare il mito dello stilista come genio creativo, mostrare l'importanza e il funzionamento dei sistema istituzionale (produttori, giornalisti, sfilate, pubblicità) che governa il mondo della moda, svelare i meccanismi che al suo interno decretano il successo e l'insuccesso, esplicitare il valore delle moda per coloro che la consumano. La moda, ribadisce l'autrice, è una questione di significati, non di abiti.







Moda e costume di J. Lawer


 Dagli anonimi artigiani del Neolitico alle grandi firme della moda mondiale, il volume indaga la storia della moda e del costume nel corso dei secoli, l'evoluzione delle fogge, dei motivi, dei materiali e l'impiego dei vestiti come protezione del corpo ed espressione di identità.


Mai il mondo saprà. Conversazioni sulla moda 
di Quirino Conti

Compreso fra artigianato e industria, fra commissione e ispirazione, fra dipendenza e indipendenza, il lavoro del sarto ha sofferto, da sempre, una sorta di esilio culturale e le conseguenze di una penosa autosvalutazione. Quirino Conti parte da qui, da questo oscuro patimento (comune anche a coloro che hanno conosciuto il successo professionale e il trionfo mondano) per riconciliare la moda all'arte e più ampiamente alla cultura, forte della consapevolezza che quello che vediamo e quello che crediamo di sapere è solo ciò che lo spettacolo della Moda ci lascia sapere e vedere.

E ora... un testo straordinario, una novità nella mia libreria.
Il tessuto come espressione sociale per una società in veloce evoluzione 
di Marina Lebro

Un libro unico, davvero speciale, scritto da una professionista del Tessile 
Il testo analizza il Media tessile e quello della Moda come codici culturali e pone l'attenzione sulla necessità di incentivare l'interesse per il tessile naturale da un lato e quello per una nuova eticità di questo difficile segmento di Mercato da un altro, non dimenticando il lato più interiore della Moda e del Tessile legato al valore simbolico di questi.
Il libro, ricco di immagini evocative, è rivolto ad un pubblico eterogeneo di esperti del settore ma anche di tutti quelli che vogliono capire cosa muove un settore quanto mai interessante per decodificare i mutamenti sociali in atto. 
Ringrazio l'autrice per la dedica speciale


E infine... la mia tesi. " Casting: icone, moda e società.  Il percorso dell'identità fisica e sociale della donna nel novecento. Mode e modelli che hanno guidato un'evoluzione"
Sfogliarla ancora mi emozione... mesi di piacevole lavoro hanno dato vita ad un excursus ricco di storia della donna e della moda. Le icone femminili che hanno lasciato un segno nell'emancipazione della donna. Gli stilisti che hanno vestito e svestito le donne, dando vita a identità e modelli per la società di massa.
300 pagine, un'appendice fotografica, interviste a esperti. Un lavoro che ha alimentato ulteriormente la mia passione per la moda e per la storia che si nasconde dietro questa meravigliosa arte.




Buona lettura



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